Continua la serie per chi è interessato a cambiare vita o semplicemente avere una via di fuga o un piccolo sogno bucolico da realizzare. Siete in procinto di acquistare un terreno o semplicemente vorreste sapere come muovervi? Questa serie è scritta per voi. Ci siamo lasciati con la situazione dell’acqua sul terreno. Oggi vediamo quanto conta lo storico di un terreno.
Questo punto può interessare molto un imprenditore che voglia avviare una attività e magari ottenere una certificazione biologica e poi biodinamica. Un terreno potrebbe essere stato ampiamente sfruttato e quindi avrà bisogno di un periodo di rigenerazione. Può aver subito anni di trattamenti chimici e quindi dovrà respirare.

Oppure è in stato di abbandono e quindi necessiterà di una lavorazione iniziale e un recupero di fertilità e humus negli anni successivi. Ho visto anche un ex aeroporto militare, in pessime condizioni, acquistato a basso costo e trasformato completamente.

Queste informazioni fanno parte dello storico di un terreno. Sta a voi e ai vostri piani.
Il vicinato
L’altro aspetto da considerare è cosa avete intorno. Se c’è una situazione di buon vicinato.
Vi trovate circondati da coltivazioni convenzionali o magari intensive, tali che dovete allontanarvi quando sono in atto trattamenti chimici? Capitelo subito.

Fortunatamente la sensibilità ambientale sta pian piano cambiando, ma sono comunque domande e ricerche che dovete fare per non trovarvi in situazioni scomode. Devo ammettere che quasi tutti i terreni che ho incontrato erano in contesti abbastanza protetti, isolati o con un circondario tranquillo. Avevo solo incrociato un caso di castagneto trattato chimicamente accanto ad un terreno.
Me ne sono accorto perchè mi giro sempre tutto il terreno e ho trovato dei cartelli di pericolo, di cui lo stesso agente immobiliare sembrava essere ignaro.
Beghe legali
Mi era capitato di vedere un bel terreno dove era in atto un contenzioso fra il proprietario e un pastore locale, che continuava a farci pascolare il bestiame, nonostante gli accordi, tanto da arrivare alla causa legale. Un terreno del genere, lo eviterei. Salvo conosciate gli attori e sappiate che si può arrivare ad un trattato di pace. Lo abbiamo scoperto chiacchierando e facendo sbottonare un po’ l’agente immobiliare.
I casi piacevoli di storico di un terreno
Ci sono poi piacevoli situazioni, in cui i proprietari amavano il terreno. Lo trattavano con cura. Ci venivano ogni volta che gli era possibile per seguirlo e passare delle belle giornate con i nipoti. E lì troverete probabilmente alberi da frutto in produzione, magari qualche albero di ulivo (nelle zone giuste) che vi dà olio per 2-3 famiglie, un certo livello di pulizia e magari una zona già pensata e protetta per l’orto.
Quasi tutti i proprietari che mi è capitato di contattare parlavano con piacere della propria terra. Si crea negli anni un rapporto unico e profondo. Tornano alla mente momenti felici. Spesso gli dispiace venderlo, ma sono più sereni sapendo che finisce in mano a chi potrà continuare a prendersene cura.
Andate sul posto, girate il terreno in lungo e in largo, e chiacchierate di tutto con i proprietari. Chiedete dei vicini, se li conoscono, se magari vorrano presentarveli. Chiedete della vita in paese, della situazione dei cacciatori. Questo vi avvicina alla persona, al terreno, alla sua storia e al luogo. Verrà fuori tutta la vita del terreno e conoscerete lo storico del terreno.
Continua: “energia e gas sul terreno“