Sono ormai più di 2 anni che son passato, dalle scarpe convenzionali, al biologico alle scarpe con le dita. Era giusto scrivere un articolo, ma solo dopo averle ampiamente testate nelle più svariate situazioni.
Mi interessa che ci sia diffusione ed investimento in questo settore, perchè lo considero una pietra miliare nello sviluppo tecnologico delle calzature. Siamo andati avanti per secoli senza chiederci se fosse giusto che la scarpa avesse la forma che ha. Eppure la cosa evidentemente più naturale da rispondere è: una scarpa dovrebbe seguire la forma del piede. Perchè è il piede il riferimento assoluto naturale per una cosa del genere!
Vibram è l’azienda italiana che ha sposato l’idea di Robert Fliri e le ha sviluppate:
“L’idea lo colse come un fulmine a ciel sereno. Era un giovane studente e stava per togliersi le scarpe inzuppate per poter continuare il percorso a piedi scalzi in Val Venosta. All’Accademia di design di Bolzano, nel 1998, gli fu affidato il compito di scrivere una tesina sul tema dello sport e del tempo libero. Così Robert Fliri, di Naturno, ha inventato le Fivefingers: una seconda pelle di gomma che trasforma l’esperienza del camminare a piedi nudi.”
http://www.actionmagazine.it/rubrica/alp-trek/201405271541-robert-fliri-l-inventore-delle-five-fingers/
Io le ho scoperte per caso in un video di pattinaggio, ho sgranato gli occhi e mi son detto: “e queste da dove arrivano???”. Coincidenza le trovo in un negozio vicino casa, dove mi misero un paio al 40% di sconto. Troppo curioso, le ho prese.




Ne ho parlato in un precedente articolo, dato che le ho usate ampiamente nel mio viaggio, soprattutto nell’orto nel periodo primavera-estate.
Dopo 3 mesi ne ho comprato un secondo paio più adatto alla strada.



Oggi, solo al pensiero di indossare scarpe tradizionali, soffro.
Mi dispiace molto vedere soprattutto le donne costrette in scarpette appuntite o tacchi distruggi-postura. Il binomio punta stretta + tacco alto fa scaricare il peso del corpo sull’avampiede, con alluce valgo garantito! Per non parlare di storte o problemi articolari.
Invece, il piede, nel tempo, con le fivefingers, si fa più forte; la muscolatura, la sensibilità e il controllo aumentano. La postura e la distribuzione del peso corporeo cambiano. La corsa cambia.
Consiglio un passaggio graduale (può durare da settimane a mesi, se non anni. Varia in base a tanti fattori), perchè ricordate che sono decenni che usate scarpe di un certo tipo e vi siete strutturati su quelle.
Il prossimo anno le fivefingers compiono 10 anni. Ci sono alcuni ultimi modelli che promettono davvero bene.
Trek Ascent, un bel modello per iniziare.
C’è chi ritiene che avere una suola così sottile non sia una cosa buona per una vita in città duramente asfaltate. E’ giusto. Ma anche questo è stato tenuto in considerazione e alcuni modelli usano gomme speciali per ammortizzare meglio nei punti critici d’appoggio. Inoltre, nel tempo, la parte sotto del piede si rinforza, rendendola più tollerante in tutte le situazioni.
Una alternativa più sportiva le V-trail. Ci si fa anche trail running!
Sono stato a Firenze qualche settimana fa…devo dire i negozi lì sono ben forniti, meglio che a Roma. Con un amico siamo stati in un negozio di scarpe e lui ha deciso di provarle. Ha comprato un paio di Trek Ascent, modello valido un po’ per tutti i terreni, più godibile su sterrato/trekking/montagna e con il design più casual, meno sportivo. Si sta trovando molto bene 🙂
Molto interessante…questa scarpa ma, non posso non chiedermi/ti, dove si trovano calzini con “le dita”? O…anche in inverno si portano senza calza..!?!
Fanno anche i calzini…anzi, di calzini con le dita ne esistevano anche prima che nascesse la scarpa. Ne ho comprati 2 paia qualche giorno fa a Roma da Salinas. Non so di dove sei, cmq, se vai sul sito fivefingers.it puoi cercare i rivenditori nella tua provincia.