Nel 2011 mi ero imbattuto in alcuni video per fare il sapone in casa. C’erano due metodi a confronto, quello a caldo e quello a freddo. Ero ignorante della questione e mi convinse quello a caldo. Acquistai gli ingredienti che non avevo: soda e olio. Quello che mi mancava era il termometro da cucina: è un termometro che può essere immerso in liquidi ad alte temperature.
Qui mi son bloccato e scontrato con una questione di principio: possibile che per realizzare una cosa che fanno da secoli, io, nel 2011, con una cucina che una volta nemmeno la pensavano dove posso regolare tutto, devo avere un termometro per fare il sapone?
Ho dato una rapida scorsa ai metodi tradizionali per fare il sapone e non ricordo di aver letto di questa esigenza. Non ho dubbi che mettessero in campo esperienza e sensibilità a compensare.
Così, scioccamente, mi fermai lì. Riposi in un armadio olio e soda, e passai ad altro.
…5 anni dopo
Dopo ben 5 anni, poco prima di questo Natale, ho trovato il canale di youtube di una signora che fa vari tipi di saponi, in modo semplice, rapido, pratico e spiegando con molta chiarezza. Per la mia tranquillità intellettuale, non usava il termometro, perchè aveva scelto il metodo a freddo.
Metodo a freddo non significa letteralmente “freddo”, ma solo che non c’è aggiunta di calore da parte nostra a quello già naturalmente sprigionato dall’incontro degli ingredienti soda e acqua.
In fondo all’articolo ho incluso il video (per i dettagli passo passo) che ho seguito per realizzarlo. Per cominciare, ho scelto il tipo di sapone più semplice che c’era, ma nel canale ne trovate di tutti i tipi, forme e colori!
Preparazione
Ingredienti: 128g soda caustica, 300g acqua, 1kg olio (io mi ero rifatto le proporzioni per 400gr d’olio per non usarlo tutto subito).
Non confondete la soda Solvay con la soda caustica! Sono 2 cose differenti. Ve lo dico per esperienza personale, che la prima volta comprai la soda sbagliata. La soda da comprare è la soda caustica, di solito venduta in confezione da 1kg in forma di grani o palline, sotto i 3 euro, al supermercato o ferramenta.
La soda Solvay comunque ha il suo perchè: è una polvere pulitrice (scrivono ecologica) per tanti usi, la sto usando pian piano un po’ per i pavimenti e un po’ per la lavatrice (addolcisce l’acqua)…anche se dopo 5 anni è diventata dura come un sasso e devo scalpellarla ogni volta >.<
- Versare la soda caustica nell’acqua, mescolare non velocemente fino a scioglimento completo (lei nel video dice finchè l’acqua non diventa trasparente, ma a me limpida limpida non diventava e se aspettavo ancora finivo per vanificare il tutto).
Acqua e soda reagiscono arrivando intorno agli 80°! State attenti a versamenti o schizzi, non fate ca**ate. - Versare la soluzione ottenuta nell’olio, dare qualche mescolata, quindi darci dentro col frullatore ad immersione, fino ad ottenere “il nastro” (modo di dire per indicare un certo grado di densità/cremosità del composto).
- Versare nello stampo e coprire.
- Dopo 24 ore togliere dallo stampo e tagliare le saponette nella misura che preferite (un coltello liscio affilato va benissimo).
- Lasciare stagionare per 40 giorni, al termine dei quali il sapone è pronto all’uso.
Nel prossimo articolo discuterò risultati e dettagli del sapone fatto in casa. Nel frattempo mi aspetto che qualcuno di voi provi a farlo!
Vi dico solo che il risultato è stato molto soddisfacente ed è più semplice da fare di una qualsiasi ricetta di cucina; inoltre, a partire dalle saponette realizzate, ho fatto anche il sapone liquido, che mi ha dato ancora più soddisfazione e di cui parlerò prossimamente 😉
Quasi dimenticavo: auguri epifaneschi a tutti!!
ciao Riccardo; complimentii per il blog, ti seguo da un po’ e mi risulta assai interessante e terra-terra; faccio solo un appunto doveroso a questo tuo articolo, in quanto chimico e, consapevole di cosa significa maneggiare la “soda caustica”.
La soda caustica in scaglie o gocce solide, immersa in acqua, scaturisce una reazione esotermica particolarmente violenta che appunto sviluppa il calore che tu hai citato; questo composto è una “base forte” (l’opposto di acido forte per capirci) e ha un potere corrosivo molto molto elevato, per questo mi sento di allertare chi la usa, di utilizzare assolutamente occhiali protettivi (uno schizzo negli occhi vi può compromettere la vista anche a concentrazioni blande, 128 gr di soda in gocce in 300 gr di acqua producono una soluzione ad ALTA CONCENTRAZIONE), guanti di gomma e nel caso vestiti brutti, in quanto una goccia che cade sui vestiti ve li corrode irrimediabilmente e vi lascia consistenti buchi (soprattutto sul cotone) anche se vi precipitate a sciaquarli con acqua.
ultima cosa, MAI MAI effettuare l’operazione opposta nello sciogliere la soda, cioè, MAI mettere l’acqua nel contenitore con la soda in gocce o scaglie ma effettuare solo l’operazione opposta, recipiente con acqua e pian piano metterci la soda e mescolare.
Mi son sentito di fare queste precisazioni per evitare che qualcuno con disattenzione si possa far seriamente male.
grazie
Luca
Grazie per l’intervento competente e pertinente. A volte mi limito a trattare certe questioni in maniera pratica e rapida, ma, senza ombra di dubbio, salute e prevenzione vengono prima di tutto. Decisamente non è il caso andarsi a rovinare per una saponetta.
Grazie Luca, fai bene a rimettermi in riga quando vado leggero su certe cose 🙂