Programma Comunitario Frutta nelle Scuole

In Informazione

Immagine: http://www.fruttanellescuole.gov.it/sites/default/files/imagecache/originale_460/frutta_a_casa.jpg

Programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto tra il 2007 ed il 2009, finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.

  • Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini;
  • realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore” e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta affinché si affermi una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;
  • offrire ai bambini occasioni per conoscere prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelta alternativa;

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Nella scelta dei prodotti frutticoli si privilegeranno prodotti di qualità certificati (D.O.P., I.G.P., Biologici).
Nella scelta del prodotto si terrà conto del carattere di stagionalità.

Estraggo da un depliant informativo del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria):

“Ciò ha stimolato negli alunni la conoscenza corretta e diretta delle colture, partendo dal suolo che nutre la pianta. Il CREA ha messo a disposizione 21 strutture sul territorio nazionale. Importantissimo è stato approfondire il concetto di origine geografica, tipicità e stagionalità di un frutto ed il concetto di biodiversità delle produzioni agrarie, sia nazionali che locali.
Il CREA-RPS è stato uno dei 21 centri e presso l’Istituto è stato allestito “L’orto dell’Imperatore”, dove sono stati accolti gli alunni.”

Si tratta di un vero e proprio orto urbano (in questo caso gestito da un Istituto di ricerca e non direttamente da cittadini).

“Negli ultimi decenni l’eccessiva antropizzazione ed il massiccio sviluppo immobiliare hanno determinato un consumo di suolo a svantaggio dell’agricoltura urbana e periurbana. Sono andati scemando i bagagli culturali relativi all’uso di piccoli appezzamenti adiacenti alle unità abitative per soddisfare il fabbisogno quotidiano delle famiglie. Oggi si dà più spazio ad un’agricoltura massiva, con moderne tecniche di coltivazione, anche molto spinte, che, senza rispettare i calendari di stagionalità, permettono il facile reperimento dei prodotti agricoli, anche se di scarsa qualità.
L’orto dell’Imperatore nasce per contrastare queste situazioni e la sua collocazione, proprio nel cuore della città, a due passi dal Colosseo, è il valore aggiunto.”

Questo è sempre un estratto da questo depliant realizzato da dipendenti pubblici del CREA-RPS.

Le voci che si sentono in giro sulla posizione dell’Italia e dell’istituzione nei confronti di tematiche attuali e delicate, come questa, piuttosto che rispetto al più scottante tema dell’OGM, crescono spesso su un grande substrato di disinformazione, mancata divulgazione e son più che altro fonte di allarmismo.
Come potete vedere le pubblicazioni ufficiali si muovono in una direzione responsabile. Può volerci del tempo, si deve lavorare per informare ed educare sia i produttori che i consumatori.
Ed indubbiamente, una volta presa una determinata posizione a livello teorico ed ufficiale, il passo successivo è la pratica.

In questo è richiesta la partecipazione attiva di tutti i cittadini. Le istituzioni necessitano del supporto dei cittadini. Un programma che sensibilizza gli alunni al consumo di frutta e verdura, parallelo ad una mancata responsabilità genitoriale nella scelta qualitativa dei consumi alimentari domestici, viene indebolito.

Si è pensato anche all’ambiente domestico familiare. E’ stato realizzato un sito in cui approndire, che include una sezione dedicata a ricette da fare a casa insieme ai propri figli.

“Coinvolgerli attivamente sarà la strategia vincente per avvicinarli con successo a una dieta che comprenda frutta e verdura.”

“Nell’orto le scolaresche venute in visita hanno potuto apprezzare un ecosistema agrario in un contesto cittadino, in equilibrio tra uomo e ambiente, godendo dei colori e degl odori della natura. […] Molti alunni si sono stupiti nel vedere dei fiori sull’albero di mele o di albicocche. I fiori, per loro, sono solo quelli coltivati nei vasi o quelli venduti recisi presso i fiorai.[…] La natura e l’ambiente ripagano sempre l’impegno di ognuno di noi con prodotti di bellezza e qualità, non solo intesi come semplici nutrimenti.”