Abbiamo scelto un tracciato interessante: Roma, Via Nomentana, partendo da Stazione Termini, fino a via della Bufalotta, circa 9 km. La gara è stata organizzata sul momento per caso. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: vediamo chi arriva prima! Sarà più veloce la macchina o la bicicletta?
Siamo su un tracciato cittadino, nella giornata di Domenica. Un giorno interessante perchè facilita l’auto che non incontra traffico. Io per questa gara faccio il pilota e sono al volante di una Toyota. Posso arrivare a 60 km/h nella corsia centrale della Nomentana. La nostra ciclista invece è alla guida di una vecchia bici da passeggio senza marce che pesa circa 20 kg caricata nelle sacche posteriori. Sottolineo che nè io nè lei siamo ciclisti professionisti, ma la usiamo un giorno sì e uno no più o meno per spostamenti urbani sotto i 15 km.
Condizioni di partenza ed arrivo: io devo andare a prendere la macchina dal parcheggio e parcheggiarla a destinazione. Lei può iniziare dalla linea di partenza già in sella alla bicicletta.
La gara macchina VS bicicletta ha inizio

Monto in auto convinto che al massimo ai 3/4 del percorso l’avrei incrociata. Tanto senza traffico e con la corsia centrale da 60 km/h non aveva speranze! Il mio unico ostacolo in una giornata così erano i semafori, ma in genere almeno per metà la Nomentana la prendi con l’onda verde. Chiaro che qualche minuto l’ho perso per prendere l’auto dal parcheggio, ma del resto il parcheggio è la dannazione di ogni romano automobilista.
Arrivo a metà strada che mi guardo in giro per cercare di vederla. Il tempo passa, chilometro dopo chilometro, giungo al Palazzo della Finanza, prima di attraversare l’Aniene…e ancora niente. Mi sorgono dei dubbi: “l’avrò superata senza vederla? Eppure sono stato attento…e se ancora non l’avessi raggiunta?… mmm”.
Io di solito mi sposto in bici a Roma. Mentre pedalo spensierato mi diverto a gareggiare con la linea 90; mi spiace vedere la gente accatastata dentro come bovini su un carro. Arrivo sempre prima del bus o almeno viaggiamo in parallelo se i semafori gli sono favorevoli e non perde troppo tempo alle fermate.
Così il pensiero che lei fosse avanti a me si faceva più forte…ma io non ero su un autobus, non avevo fermate. E lei era con una bici certo non nata per performance pistaiole!
L’arrivo: Più veloce la macchina o la bicicletta?
Sono arrivato a destinazione, avevo un parcheggio a disposizione, quindi non ho perso tempo. Per tutto il tempo ho guardato la strada a fianco se la incrociavo, ma non l’avevo mai notata. Salgo a casa di amici e chi mi viene ad aprire la porta? Me la trovo davanti! Aveva anche avuto il tempo di andare al bagno a darsi una sciacquata. E’ arrivata in bici con più di 5 minuti di anticipo.
La bici è straordinaria per muoversi in una città come Roma, o nelle città trafficate in generale, ed è la mia scelta da sempre, ma non mi aspettavo che quel tratto in quel giorno, la bicicletta potesse battere la macchina così!
E’ più veloce la macchina o la bicicletta? Ne ho letti tanti di articoli e studi sul traffico che dimostrano che la bici vince, e anche dove non vince sui tempi, comporta talmente tanti vantaggi in parallelo, che è pazzesco pensare che la gente sta ancora a fare la fila e ad inquinarsi in auto. Però finchè non vivi l’esperienza in prima persona come nella gara/test di oggi ti resta sempre qualche incertezza.
Beh…ora non ne ho più. E questa giornata ha coronato la soddisfazione e il divertimento che la bici mi ha sempre dato.
Lasciate la macchina in garage, tirate fuori la bici (o altri mezzi alternativi), che sia per gioco o per lavoro, è un altro mondo e creerete un altro mondo. E se non proprio un altro mondo, almeno una città al passo coi tempi!
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