Pendenza e acqua sul terreno. Strategie e scelte

In Terreno

Continua da “Dimensione terreno“. Nella ricerca e scelta di un terreno agricolo, pendenza e acqua sul terreno sono due parametri fondamentali. L’acqua è un bene ogni anno più prezioso. In agricoltura se ne usa moltissima. L’approccio va orientato alla conservazione.

Un amico con un progetto in Permacultura in Toscana, ha 5 stagni comunicanti per conservare l’acqua piovana. L’estate 2017 è stata micidiale, tutti gli stagni sono stati prosciugati. Concentrando gli sforzi per salvare un giovane impianto, il frutteto più vecchio ha dovuto badare a sè stesso e qualche albero non ce l’ha fatta. Al telefono mi ha detto:

“progetta in aridocultura, perchè la tendenza è lungi dall’invertirsi”

Pendenza sul terreno

Partiamo dai due estremi. Un terreno piatto è comodo da lavorare, ma rischia ristagni. Le stagioni sono sempre meno prevedibili, le pioggie diventano più forti e si concentrano in pochi giorni l’anno. Quel che basta per arrecare seri danni alle coltivazioni. Su un terreno piatto il rischio di ristagno è molto elevato e aggiunge problemi ai danni.

Pioggia torrenziale
Immagine: Photo by Christopher on Unsplash

Un terreno scosceso è difficile da lavorare. Viene terrazzato per comodità (questo ha un costo). Ciò che è in alto scivola in basso senza sforzo. Però, ciò che è in basso non risale da solo. Una fattoria (nord Italia o Europa) aveva terrazzamenti e stagni comunicanti a più livelli. Poteva gestire i flussi di acqua da sopra a sotto, e in alcuni allevava pesci.

L’acqua sul terreno

“Il luogo più economico dove conservare l’acqua è il terreno” [cit. Permacultura]

Un terreno scosceso non terrazzato lascerà scorrere l’acqua rapidamente, dilavando lo strato superficiale del suolo, con relativa perdita di materia organica, e fertilità.
Il suolo è una stratificazione di materia e vita. Ogni strato è la casa di qualcuno o qualcosa. Quella casa ha la sua ragion d’essere e la biodiversità del suolo va di pari passo con la sua salute. Un suolo in salute favorisce la salute delle piante.

In giro troverete terreni fra quei due estremi di pendenza. Personalmente ho cercato una via di mezzo.

Strategie per avere acqua sul terreno

Hugelkultured-Swale

Stagni, swale, canali, cisterne, pozzi, fitodepurazione acque grigie e loro riuso, sono tutti sistemi per conservare l’acqua e movimentarla sul terreno in accordo con la sua morfologia e le vostre esigenze.

A causa del riscaldamento globale, delle problematiche climatiche che stiamo vivendo, della stagionalità incerta, un saggio uso dell’acqua è imprescindibile.
Qualsiasi progetto vogliate affrontare non fate affidamento unicamente sulle risorse che l’ambiente o l’area circostante già vi offre: pozzi, fontanili, sorgenti, falde, acquedotti. Partite dal presupposto che queste risorse potebbero scarseggiare anno dopo anno. Non date l’acqua per scontata!

Un signore scriveva:

“Non è che manchi l’acqua durante l’anno, da noi ha piovuto tantissimo, ma solo qualche giorno in autunno. Non avevamo abbastanza per conservare quanto ci sarebbe servito durante la stagione estiva.”

cambiamenti climatici
fonte: http://uthmag.com/climate-change-will-hit-first/

Conservare l’acqua sul terreno aiuta a creare dei microclimi che contribuiscono a rinvigorire la vegetazione circostante, stimolando flora e fauna. La combinazione di microclimi genera macroclimi. Una rete di macroclimi contribuisce a ridurre siccità, riscaldamento e favorisce le pioggie:

“La pioggia non cade dal cielo, ma sale dal suolo.” [cit. Fukuoka]

Acqua sul terreno in pratica

Interventi importanti

realizzazione di uno swale disegno
Immagine: http://www.dettochiaramente.it/casa-sostenibile/acqua/irrigazione/irrigazione-cosa-sono-gli-swales-fosso-livellare

Realizzate stagni e bacini, raccogliete l’acqua piovana in cisterne o bidoni, fitodepurate le acque grigie per riusarle. Create swale per rallentare il flusso dell’acqua nel terreno favorendo il lento assorbimento e catturando la materia organica che viene movimentata durante le pioggie.

Interventi leggeri

Un elemento che aiuta la conservazione dell’acqua sul terreno è l’humus. Grazie alla sua chimica terreni ricchi di humus e sostanza organica sono in grado di trattenere più acqua nel suolo.

pacciamatura su piccolo orto in permacultura
Immagine: https://permaculturenews.org/2016/01/22/mulching-with-purpose-and-precision/

La pacciamatura è la copertura (con vari materiali: da paglia/fieno a ramaglie, da risulte di potatura fino a cartone e stracci) del terreno intorno alle piante così da ridurre l’evaporazione dell’acqua e la temperatura del suolo. Inoltre la sua naturale degradazione rilascia sostanza organica nel suolo.

Coltivate le piante appropriate nelle zone a loro più favorevoli. Se una pianta ha bisogno di acqua tenetela in una area più umida e vicino a fonti d’acqua. Una pianta più rustica, locale e robusta invece potrebbe affrontare meglio periodi di siccità, con meno cure e consumi.

Usate sistemi di distribuzione dell’acqua a goccia sulle vostre colture, si riduce drasticamente il consumo di acqua rispetto ad altri sistemi.

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