Fiore e riproduzione piante

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Fiore

Il fiore contiene gli organi riproduttivi. Ci sono fiori maschi, fiori femmine e fiori ermafroditi. Una pianta può avere sia fiori maschi che femmine.
Lo stame è l’organo maschile e contiene il polline, il pistillo quello femminile.

stame e pistillo
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il polline, il quale differisce alquanto fra le varie famiglie di piante, eguale però nelle identiche, per il che può dar luogo a delle fecondazioni bastarde fra le varie specie d’una stessa famiglia, detta ibridismo.

Il pistillo è al centro del fiore, contornato dagli stami (vedi foto sopra). Il culmine (stigma) riceve il polline, che scende attraverso lo stilo nell’ovario alla base del pistillo.

Fecondazione

L’epoca della fecondazione, per riguardo al fiore, avviene quando il fiore appassisce, restando meglio allo scoperto gli organi sessuali. Allora le antere si schiudono e spandono intorno il polline che cade o che viene raccolto e deposto sugli stigma

Gli stami si portano verso lo stigma rigonfio e umido, che si chiude non appena toccato.

Compita la fecondazione, i petali che formano la corolla, appassiscono e cadono, gli stami disseccano, e nel centro non resta che il pistillo spesso adagiato sul calice; poi lo stigma e lo stilo, divenuti inutili, cadono lasciando solo l’ovario, cui resta affidata l’opera della riproduzione.

Frutto

L’ovario ora si sviluppa, si ingrossano i grani fino a diventare frutto. Questo è formato da una serie di membrane (pericarpo, mesocarpo ed endocarpo. La meso-, in mezzo, è la polpa) ed il seme. Quest’ultimo è connesso al pericarpo dall’ombelico e collegato dal funicolo al mesocarpo.

i semi in un agrume
Immagine: http://newsroom.ucr.edu/2602

Germinazione

Posto nelle dovute condizioni, il seme si gonfia, rompe l’involucro e l’embrione si sviluppa. Il seme dev’essere maturo e non troppo vecchio (come il seme degli uomini col tempo si guasta), non dev’essere in una condizione di umidità eccessiva (diverso il discorso per le piante acquatiche ovviamente) e

l’aria è indispensabile alla germinazione, nel qual tempo il seme s’appropria l’ossigeno

Serve il calore, ma non troppo o il seme secca. La luce non è indispensabile. All’inizio la terra non è obbligatoria, dato che il seme si nutre della polpa cotiledonare.

Organi accessori

  • I viticci: filamenti spiraliformi che permettono alla pianta di aggrapparsi a ciò che trova nell’ambiente per avere supporto e salire verso l’alto.
esempi di viticci
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  • Spine o pungiglioni
  • Peli: difendono la pianta da freddo, umidità e riducono l’evaporazione.

Secrezioni della pianta

Resine, gomme, fluidi zuccherini o cere.

Queste materie abbondano però assai più nei climi e negli anni secchi e caldi, quasi che servano a trattenere l’umidità nell’organismo vegetale.
I pini ed in generale le piante conifere danno materie resinose; il pesco ed il prugno delle gomme.

Le piante acquatiche si coprono di una sostanza vischiosa che le protegge dall’azione solvente dell’acqua.

Queste secrezioni possono divenire anormali quando, per varie circostanze sfavorevoli, o perchè le radici assorbano più di quanto le foglie possono elaborare, o perchè manchi la giusta proporzione del veicolo acquoso solvente, depongonsi sulle foglie e sulle parti verdi e più tenere, quelle particelle terrose che non poterono continuare la circolazione.

Colori

Il color verde generalmente trovasi in quelle parti che, fornite di pori, in presenza della luce, possono decomporre l’aria atmosferica appropriandosi il carbonio, quali sono le foglie e la corteccia novella.

Le parti della pianta che, a causa dello stadio di sviluppo o del clima più freddo, hanno un minor approvvigionamento di carbonio tendono al bianco o rosso. Quelle che terminano la vegetazione e vanno verso la morte, e cessano di assorbire carbonio, passano dal verde, al giallo, al rossiccio fino al marrone, per poi morire.

Foglie cadute di castagno
Immagine: http://www.cainoviligure.it/280_essicatoi.html

Contemporaneamente il livello di assorbimento dell’ossigeno colora propriamente le altre parti.

Calore

Si riscontra una maggior temperatura in quelle parti (e in quelle fasi) che vedono l’avvenire di combinazioni chimiche.

nei vegetali questa temperatura è più sensibile nelle parti giovani e rigogliose, come nelle foglie di giorno durante il loro ufficio, sotto la corteccia nel tempo della vegetazione, e specialmente nei fiori nel momento della fecondazione.

Chiudo qui la prima sezione del Trattato, che ho riassunto in questa serie di articoli e che scorre rapidamente l’ABC della pianta e delle sue caratteristiche. Le parole conclusive di questo capitolo dell’autore sono le seguenti:

Eccovi quelle cognizioni di botanica che io reputo indispensabili all’Agricoltura. Chi ne cercasse di più prenda altri libri; chi ne volesse di meno troverà col tempo che non potrebbe farne senza.

Fonte: “Trattato completo di agricoltura, 1855 Gaetano Cantoni”