Costa Rica, giorni 11-12. Arrivo all’ecolodge Finca Exotica

In Costa Rica, Natura

Per raggiungere l’ecolodge Finca Exotica, siamo partiti con un bus da Monteverde diretto a San Josè, cambiando lì per Puerto Jimenez. Dopo una notte qui abbiamo preso un furgone chiamato “collettivo” che ci ha lasciati all’ingresso dell’ecolodge Finca Exotica. Due avventurose ore di traversata sul cassone del furgone in mezzo alla foresta, con le scimmie che saltano da un albero all’altro, guadando i vari torrenti che si incontrano lungo il tragitto.

radici poderose albero costa rica corcovado

In totale è stato un viaggio di 14 ore con 3 cambi e panorami che variavano continuamente: dai monti alla città, passando per l’alta montagna, fino alla spiaggia di Carate.

Ci siamo subito innamorati dell’ecolodge Finca Exotica. Siamo stati in una delle loro tende con struttura in bamboo. Il design, l’architettura e l’integrazione nella natura sono affascinanti.
Ci sono molte strutture e tutte con design originali. Il ristorante è senza dubbio il luogo più accogliente, luci soffuse e una terrazza sull’oceano. Ogni giorno lezioni di yoga su una piattaforma in legno che guarda su un panorama mozzafiato.

mappa dell'ecolodge Finca Exotica

Le tende e le cabine sono dislocate in varie zone e ci sono sentieri che si snodano tra fiori sfavillanti e un verde selvaggio.

Bagni e docce sono esterni. La doccia non ha acqua calda semplicemente perchè qui non ne sentirete il bisogno.

bagno ecolodge Finca Exotica

La sera la cena viene condivisa con gli altri ospiti. Un paio di cene le abbiamo consumate insieme allo staff, con cui abbiamo fatto quattro chiacchiere per sapere di più sul posto e sulla loro storia.

La tecnologia e internet sono circoscritti a luoghi e orari prestabiliti così da permetterti di disconnetterti una volta tanto. Ti garantisco che non ne sentirai il bisogno…a parte le vagonate di foto che vorrai condividere col mondo!
E’ un posto che chiunque dovrebbe visitare, ma, lontano dalle comodità occidentali, non è un posto per tutti:

“Capita che dopo essere venuti a conoscenza di queste informazioni, le persone disdicono. Ma va bene, così che eventuali aspettative non vengano disattese o la mancanza di determinati comfort rovinino la vacanza.”

Prima dell’ecolodge Finca Exotica

Prima che l’ecolodge Finca Exotica si aprisse all’accoglienza, 12 anni fa, Gabriela e Markus comprarono questa terra cominciando a prendersi cura dell’ambiente circostante, piantando alberi e piante, seguendo l’impulso dei un sogno personale.
Più tardi la voglia di creare un luogo di ritiro in cui anche gli altri potessero entrare in contatto e sperimentare questo legame con la natura.

Markus è un architetto tedesco e ha disegnato tutte le strutture, usando materiali locali, bamboo in primis, piantato appositamente qui. Uno degli intenti nel design è che i luoghi favoriscano l’interazione tra gli ospiti.

Anche il giardino coniuga estetica e funzionalità: bamboo, alberi da frutto, palme e altra vegetazione che può essere usata in varie ricette in cucina.

L’acqua è di sorgente e viene filtrata. L’energia è autoprodotta grazie a pannelli e a una piccola turbina idroelettrica. Di tanto in tanto, se l’energia non basta c’è un generatore.

tavolino ecolodge corcovado

Nel ristorante si cerca di offrire cibo biologico il più possibile. A causa della prossimità dell’oceano è impossibile autoprodurre il cibo necessario, che quindi viene da altre fattorie costaricane di fiducia.

L’ecolodge Finca Exotica è un luogo esclusivo, ma cerca di non escludere nessuno. La permanenza in tenda è un compromesso per ridurre i costi e aprirsi a chiunque.

Markus ama affermare che questo luogo non è come un hotel, piuttosto un istituto di ispirazione, in cui le persone possono godere della natura e abbandonarsi, per incontrare una nuova dimensione dell’essere.